Dal Made's Blog

L'esperienza e la somma degli errori

setting RME fireface 400 internal route vs. console

Ecco il prezioso contributo dell’amico Francesco che ci guida al settaggio di RME Fireface 400 con l’host vst console

questo il link http://forum.audiocarstereo.it/

Purtroppo il forum dove moderavo ha chiuso i battenti.
Ed il materiale é stato perso.
Sorry

In alternativa, una buona alternativa:-)
Abbiamo ora in Italia il miglior forum di carAudio che risponde al link
Www.caraudioforum.it
Ciao

marzo 3, 2011 Posted by | Senza categoria | Lascia un commento

la stazione stabilizzata e pronta

finalmente dopo lungo tempo atteso e molte prove di funzionamento, la centralina di alimentazione stabilizzata per il mio impianto e pronta.

solo mi spiace per il fusibile che ho messo ma non avevo altro sottomano, lo cambiero’..

caratteristiche:

ingresso 9-15vcc  8 A max

uscite nr° 3

1- variabile da circa 5 a 24vcc 5A  max basso ripple  per scheda audio

2- variabile da circa 5 a 24vcc 5A   max monitor tft

3-variabile da circa 5 a 24vcc 5A max per porte usb ed affini

ingresso remote,

uscita remote istantaneo

uscita remote ritardato 10sec.

agosto 18, 2010 Posted by | alimentazione | Lascia un commento

il mio nuovo finale 4 ch doppio telaio

Amply Hypex Four Channel intro

Il mio nuovo finale Doppio telaio a 4 canali mono) stà prendendo forma.

In questo specifico caso non ho badato agli inutili esoterismi estetici (forse un frontalno in massello di legno lo faro’) ma l’azzardo nel riuscire a mettere 720w in uno shassi’ da appena 18cm di lunghezza, questo solo la parte del finale.

Una mezzoretta al giorno, senza badare a troppe finezze, recuperando i materiali negli scatoloni del trasloco e qualche click in cina per connettori HI end, le banane sono nakamici.

Lo shassi’ e stato recuperato da un vecchio finale da mercatone, tagliato alla fresa (grazie Damiano) e bucherellato alla bisogna per fissare i moduli.

I moduli: sono dei moduli in classe D a commutazione, brevetto philips costruiti in olanda dalla ormai conosciuta HYPEX, elementi monofonici da 6,5cm di lato alti 3,1cm con un rendimento del 92% potenza max 180w su un carico di 4 o 2 ohm, bassa necessità di dissipazione di calore solo 8w su 100w consumati, davvero un inezia.

La tensione di lavoro con la quale terrò’ alimentato l’amply sarà quella vicina al limite massimo prima dell’intervento delle protezioni over voltage, cioe i 52vcc duali, io mi terrò, anzi mi tengo dalla precedente esperienza con il 2 canali, ai 49-50vcc, non è mania di raccattare qualche watt, ma solo una predisposizione al carico che dovranno pilotare, altoparlanti Home a 8 ohm quindi i watt saranno si e nò la metà.

Il frontale dove si trovano le 8 boccole delle casse hanno tra le due il cavo di segnale (purtroppo sbilanciato causa scheda audio) senza rca, basta doppie saldature e infinità di connessioni, costa meno e rende di piu’.

Dall’altro lato troviamo un connettore professionale Speackon da 20A specializzato per ingresso tensione.

coldamp custom cabinet by made

L’alimentatore un favoloso quanto potente e robusto switcing della coldamp, precisamente il modello CPS80, 800w continui e 1200w di picco, tensione in uscita regolabile, questo modello e stato appositamente customizzato in casa madre con dei condensatori elettrolitici maggiorati in fase di montaggio dello stesso.

Recuperato un vecchio orion gt240 fuso irrecuperabile ed appropriatomi del suo guscio di prezioso alluminio, fresando la base sono riuscito a far stare il mastodontico alimentatore ancora in fase di finitura.

Ps: aspetto i condensatori per il blocco amply da mettere sul rail di alimentazione, costituito da 3 lame da 1 cm di larghezza in rame (recuperato da grondaia)..

nel frattempo mi godo il suo suono nel mio fresco laboratorio.

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parte 2

Finalmente il finale emette il suo primo vagito 😉

Ho recuperato un paio di orette per ultimare il montaggio del finale,

collegando le alimentazioni dei moduli direttamente alle barre in rame del rail a +-50vcc 800w che l’alimentatore esterno riesce a fornire, usando cortissimi spezzoni di filo di rame recuperato da vecchi alimentatori per Pc, fate attenzione se volete usare tali cavi, che solitamente sono di due sezioni diverse, prendete la piu’ grossa.

il secondo passo e stato quello di saldare le uscite dei moduli ai connettori di uscita, operazione riuscita con successo grazie ad un saldatore bello grosso per scaldare la massa di ottone filettata del connettore portabanana.

saldato lo speak on di alimentazione e fissato al pannello, la voglia di dare fuoco alle polveri e stata tanta.

detto fatto, si e pure acceso ed ha iniziato a suonare!

catena audio:  sorgente pc + scheda audio E-mu usb, e anche terratec dmx 6fire usb2 (che equipaggia il mio carpc in auto)amply custom, casse largabanda con w3 in bamboo caricate reflex, labirinto.

non male rispetto al resto che e passato nel mio laboratorio, alternando l’ ascolto delle  le due tipologie di moduli presenti, se notate ci sono due moduli serie HX e due serie ST, i quali hanno compiti diversi e diverse porzioni di spettro da amplificare.

il mio timore essendo abituato alle classiche amplificazioni in classe AB, rimane lo smalimento del calore.

Dopo due ore di funzionamento a volume deciso di normale ascolto reale, lo ritrovo amalappena tiepido, un ottimo risultato.

anche l’alimentatore non si è minimamente scomposto rimanendo freddo.

Devo dire alcune considerazioni riguardo ai moduli, bene, loro scaldano un pochino anche in assenza di segnale, scalda di più l’induttore di uscita che deve dissipare la portante switcing a 400khz (400.000 cicli al secondo).

agosto 17, 2010 Posted by | Amplificazione classe D, schede audio | 2 commenti

Terrarec dmx6fire usb2–impostiamo i settaggi per Foobar2000 vs. VST host Console

Inserisco questo mini tutorial  in quanto vedo molti Dyers in difficoltà nei pressi del sistema di routing da e verso l’host, in questo caso parleremo di Console.
Ma andiamo per gradi.

  • Il player su cui faro’ riferimento e l’ormai collaudatissimo e freeware Foobar 2000 customizzato dal mio amico e Audiofilo Fabio S.
  • Premetto che per cimentarsi in questa configurazione, bisogna almeno avere le cognizioni base di computer.
  • partiamo: premettendo vi siate gia’ preparati una versione di foobar con i plugin necessari , altimenti il rimando all’eccelente forum di audiocarstereo sezione carpc, (http://www.audiocarstereo.it/VB/showthread.php?t=11117) troverete di che documentarvi .
  • e necessario installare i driver della scheda audio  forniti dal produttore o scaricare i piu’ aggiornati dal sito di Terratec.

apriamo foobar e settiamo in File\preferences\output come in figuraselezionare i driver asio di terratec, serve un plugin "ASIO" che trovate sul sito di foobar

se non trovate in output device il driver ASIO: dmx 6fireusb asio driver, allora vi manca il plugin (da inserire nella cartella components di foobar(scaricabile dal suo sito col nome di “foo_out_asio.dll”. Spuntate     Dither (slow) anche se non è di vitale importanza.

passiamo ora sempre dal menu’  preferences\output\Asio virtual devices, cliccare su EDIT, si aprira’ la finestra di setup. seguite le freccine, e copiatesettiamo le uscite adatte al routing verso console

    settiamone gli ingressi audio come in figura
    installiamo console

    al secondo screenshot non credo abbia bisogno di commento..

    ora vi serve un cavo ottico o coassiale da infilare tra in e out della terratec (se ottico meglio in vetro vero).

    tocca ora al mixer della scheda audio da configurare, anche qui basta copiare, facendo attenzione al volume.

      Mi-pare non serva altro, se non un po’ di pazienza e ragionamento.

      buon ascolto a tutti

      ora una schermata con i plugin attivi

      gennaio 18, 2010 Posted by | I largabanda | 7 commenti

      La veloce descrizione di un impianto hi-end low cost

      Rieccoci!

      Oggi vi svelo la mia configurazione, piuttosto economica, ma non per questo di basso livello, anzi, faremmo svergognare molti sistemi di costo hi-end. 🙂

      il potere del Full Digital in auto.

      La sorgente e di sicuro riferimento, basata su un computer adattato all’ uso automotive.

      Con esso, partiamo con il piede giusto, essendo una sorgente dati chiamata bit exact (non fa gli errori del cd e ne supera di gran lunga le prestazioni).

      La scheda audio usata determinerà la qualita’ del DAC.

      nel caso mio essa e una Terratec DMX6FIRE USB  con 6 canali su rca.

      l’amplificazione, dopo molte ricerche, prove confronti, e caduta su dei moduli olandesi in classe D, ovviamente nati per uso home hi end prodotti dalla Hypex.

      piccoli moduli che non superano i 6 cm di lato e 3 di altezza circa per ben 180w su 4 ohm, che ho ben pensato (grazie ad amici audiofili autocostruttori) di far suoanre in auto con sbalorditive prestazioni ed efficenza del 92%!!!

      Pure i trasduttori provengono dal mondo home, come la coppia di largabanda Tang Band W4-1320sd, dei meravigliosi conetti da 10cm, con ogiva in alluminio, magnete in neodimio, cono in fibre di bamboo, usato per le frequenze da 170hz a 20khz.

      altra coppia di trasduttori montati nelle porte di diametro 170mm circa,  della HI-VI Research, cono in magnesio\alluminio, per la parte di spettro da 40hz a 170 circa.

      Con il nuovo anno son in arrivo gli atri 2 canali in classe D.

      a presto con nuove

      dicembre 30, 2009 Posted by | 1 | 3 commenti

      CLASSE “D” Questo nuovo mostro

      Oggi mi sfogo.

      Nei giorni nostri, accompagnati da una crisi che ci fa pensare poco bene, con aziende e piccole realtà che boccheggiano come dei pesci senza acqua.

      Comprarsi un amply che suoni molto bene oggi e impresa ardua, un po’ perchè nel mercato car grazie ai facili guadagni di una volta aggiunta all’ignoranza (voluta)  dell’ascolto, sono dilagate elettroniche a dir poco racapriccianti, con promesse di migliaia di watt, atte a strappare le ultime ciglia dell’orecchio interno per pochi soldi.

      Oggi alcuni produttori hanno conservato il buon senso di proporre ancora elettroniche raffinate e bensuonanti, ma haime’  riferite ad un pubblico che puo’ oggi permettersi spese ingenti per finali a stato solido o a Valvole che siano..

      beati coloro, hanno la mia invidia.

      Dopo di questo intro, vi inizio a parlare delle mie scelte in campo audio installate nella mia macchina.

      ciao

      novembre 30, 2009 Posted by | Amplificazione classe D | 4 commenti